Gli strumenti si possono classificare in base a diversi parametri:
- In base alla produzione del suono
- In base alla tecnica di produzione del suono
- In base al materiale con cui è costruito lo strumento.
Sicuramente la più importante è quella in base alla produzione del suono. Ed è proprio questa che noi studieremo.
In base alla produzione del suono, gli strumenti si dividono in 5 famiglie:
- Cordofoni
- Aerofoni
- Membranofoni
- Idiofoni
- Elettrofoni
CORDOFONI (strumenti a corda)
I cordofoni si dividono in tre sottofamiglie, in base alla produzione del suono e a seconda del modo in cui la corda viene messa in vibrazione:
- a corde strofinate dove il suono è prodotto attraverso lo sfregamento di un arco sulle corde (violino, viola, etc.)
- a corde pizzicate dove il suono è prodotto pizzicando la corda con un plettro o con le dita (chitarra, mandolino, clavicembalo, etc.)
- a corde percosse dove il suono è prodotto attraverso il percuotere le corde con un martelletto (il pianoforte)
L’altezza del suono prodotto da una corda dipende da vari fattori:
- La lunghezza
- Lo spessore
- La tensione cui è sottoposta
Una corda lunga e spessa produce un suono grave
Una corda corta e sottile produce un suono acuto
Aumentando la tensione di una corda aumenta l’altezza del suono
Gli archi
Negli strumenti a corda strofinata il suono è prodotto dallo strofinamento di una corda
Questi strumenti sono chiamati archi
Il nome deriva dall’attrezzo utilizzato per strofinare le corde: l’archetto
L’archetto è una bacchetta di legno sulla quale sono tesi circa 150 crini di cavallo
La famiglia degli archi è formata da: Violino, Viola, Violoncello, Contrabbasso.
Questi strumenti hanno tutti una forma simile, ma si differenziano per le diverse dimensioni Sono composti da:
- Una cassa di risonanza
- Quattro corde
- Il manico
Per ottenere le varie note l’esecutore modifica la lunghezza delle corde premendole con le dita
Strumenti a corda pizzicata
Il suono in questi strumenti è ottenuto pizzicando le corde
A seconda del tipo di strumento le corde possono essere pizzicate:
- Con le dita
- Con un plettro
- Attraverso un meccanismo collegato ad un tasto
I principali strumenti di questa famiglia sono: La chitarra, Il mandolino, Il liuto, Il clavicembalo, l’arpa
Esistono strumenti a corda pizzicata utilizzati nella musica popolare: Il banjo (Stati Uniti), la balalaika (Russia), il sitar (India), Il kàntele (Finlandia)
Come negli archi, anche in questi strumenti ogni corda può produrre più note mediante la pressione delle dita sulla corda stessa.
In questi strumenti il suono viene ottenuto mediante la vibrazione di una o più corde. Le corde possono essere fatte con vari materiali:
- Metallo
- Nylon
- Budella animale
LIUTO e MANDOLINO
Il liuto e il mandolino hanno una forma simile: una cassa armonica bombata nella parte posteriore e un manico che termina con una paletta, perpendicolare alla tastiera nel liuto e solo leggermente inclinata nel mandolino.
Diverso è invece il numero delle corde: generalmente sei nel liuto e quattro nel mandolino.
In entrambi gli strumenti le corde sono raddoppiate e dette “cori”. Nel liuto le corde sono pizzicate dai polpastrelli delle dita, nel mandolino dal plettro, una sottile lamina di metallo o di plastica.
CHITARRA CLASSICA
La chitarra classica ha una cassa armonica grande, a forma di un 8 con il fondo piatto e sulla tavola superiore vi è la buca, un foro del diametro di circa 10 centimetri, che serve per amplificare il suono della chitarra.
Nel suo utilizzo classico, le sei corde, intonate dall’acuto al grave sulle note MI, SI, SOL, RE, LA, MI, vengono pizzicate dai polpastrelli o dalle unghie della mano.
Il manico è in legno d’ebano o palissandro e vi sono inserite delle barrette metalliche che delimitano i tasti chiamati capotasti.
Sulla paletta sono montati i piroli che servono per allentare o tendere le corde fino alla giusta intonazione.
L’ARPA
L’Arpa è un grande strumento di forma triangolare costruito in legno d’acero. L’esecutore, seduto, appoggia lo strumento sulla spalla destra e pizzica le corde con i polpastrelli di tutte le dita di entrambe le mani. Alcuni degli effetti più tipici dell’arpa sono:
• l’arpeggio, che consiste nell’esecuzione in rapida successione, anziché simultaneamente, delle note che formano un accordo;
• il glissando, che si ottiene facendo “scivolare” le dita sulle corde.
Strumenti a corda percossa
In questi strumenti il suono viene prodotto percuotendo le corde con martelletti azionati da una tastiera.
Il pianoforte è l’unico strumento a corde percosse attualmente in uso.
l pianoforti a coda (o orizzontali) hanno varie dimensioni: un quarto di coda, mezza coda, tre quarti di coda e gran coda. Le misure della corda vanno da 140 centimetri fino a circa tre metri di lunghezza. Il pianoforte verticale, in cui la cordiera è disposta verticalmente, ha un’altezza tra 100 e 130 centimetri.
L’esecutore può modificare l’intensità del suono che produce sia variando la pressione del tocco sui tasti sia agendo sui pedali.
AEROFONI (strumenti a fiato)
Gli aerofoni si dividono in 5 sottofamiglie, in base alla produzione del suono:
- a imboccatura naturale: Flauto
- ad ancia semplice: clarinetto
- ad ancia doppia oboe
- Ottoni (a bocchino): tromba
- a serbatoio d’aria: fisarmonica, ‘Ddu bott,
Negli strumenti a fiato le varie note vengono ottenute modificando la lunghezza della colonna d’aria che vibra dentro un tubo. Per modificare la lunghezza della colonna d’aria esistono tre sistemi:
- Utilizzare uno stantuffo detto “coulisse” che, scorrendo all’interno del tubo, modifica lo spazio disponibile per la colonna d’aria (trombone)
- Usare una o più valvole, azionate da pistoni, che indirizzino la colonna d’aria in una sezione più lunga di tubo (famiglia degli ottoni)
- Praticare dei fori nel tubo che possano essere aperti o chiusi dalle dita o attraverso delle chiavi (famiglia delle ance)
Strumenti a imboccatura naturale:
I principali strumenti di questa famiglia sono: Flauto diritto (dolce), Flauto traverso e l’Ottavino
Esistono strumenti appartenenti a questa famiglia utilizzati nella musica popolare (in particolar modo in Bolivia e tra gli indiani o pellerossa i “nativi americani”) come il flauto di pan.
FLAUTO TRAVERSO (e Ottavino)
Il flauto traverso è così definito per distinguerlo dal flauto dolce, che si tiene diritto.
È costruito in leghe metalliche o in metalli pregiati come l’argento e l’oro ed è diviso in tre parti. Alla famiglia dei flauti appartengono il flauto in Sol, il flauto basso e l’ottavino il più piccolo strumento a fiato dell’orchestra.
Nell’orchestra sinfonica ci sono due flauti e un ottavino.
Strumenti ad ancia semplice
IL CLARINETTO
Il clarinetto è di forma cilindrica ed è costruito in ebano come l’oboe. Il suono viene prodotto soffiando nell’imboccatura, costruita in ebano o in cristallo, sulla quale è fissata un’ancia semplice.
La famiglia dei clarinetti è piuttosto numerosa: oltre al clarinetto in Sib (il più usato), troviamo il clarinetto in DO, dal suono squillante, il clarinetto in LA, dal suono più morbido, il clarinetto piccolo in Mib usato soprattutto nelle bande e il clarinetto basso, detto anche clarone, dal suono grave. Nell’orchestra sinfonica ci sono, in genere, due clarinetti in Sib e un clarinetto basso.
Strumenti ad ancia doppia
L’OBOE
L’oboe ha una forma leggermente conica, è costruito in ebano ed è diviso in tre parti: ancia, corpo e campana. Il suono è prodotto soffiando nello strumento attraverso un’ancia doppia costituita da due sottili lamelle di canna di bambù legate insieme. Esse vengono messe in vibrazione dall’esecutore che soffia nello strumento tenendole tra le labbra.
Nella famiglia dell’oboe ci sono l’oboe d’amore, strumento dal suono un po’ più grave e più morbido, e il corno inglese, di dimensioni più grandi e dal suono più grave e pastoso. Nell’orchestra sinfonica sono impiegati due oboi e un corno inglese.
Strumenti a bocchino (ottoni)
TROMBA
Tra gli ottoni la tromba ha il suono più acuto. Per la sua versatilità e ha trovato impiego in numerosi ambiti musicali, dalla banda militare all’orchestra sinfonica, dalla musica popolare al jazz.
Il canneggio, lungo all’incirca 2 metri, è di forma cilindrica, ma nella parte finale si allarga a campana.
Nell’orchestra sinfonica sono presenti in genere quattro trombe.
Abbassando il pistone una valvola dirige la colonna d’aria in una sezione supplementare di tubo, allungando così il percorso
TROMBONE
La “coulisse” è una sezione mobile del tubo che l’esecutore fa scorrere avanti e indietro, modificando così la lunghezza complessiva della colonna d’aria
Strumenti a serbatoio d’aria
Gli aerofoni possono ricevere il flusso d’aria dai polmoni dell’esecutore o da altre fonti, attingendo ad un serbatoio d’aria.
In pratica l’aria non viene immessa direttamente nello strumento a fiato, ma viene accumulata in serbatoi (zampogne, cornamuse) o caricata con mantici (organo a canne, fisarmoniche, du ‘bott, etc.).
FISARMONICA e BANDONEON
La fisarmonica è uno strumento ad aria dotato di un mantice e, a seconda dei modelli, di due bottoniere o di una tastiera per la mano destra e di una bottoniera per la mano sinistra.
Il bandoneon è una piccola fisarmonica dotata di mantice e di due bottoniere.
Entrambi gli strumenti possono essere diatonici o cromatici: nello strumento cromatico la pressione di un bottone produce sempre la stessa nota mentre, nello strumento diatonico, all’apertura e alla chiusura del mantice corrispondono a due note diverse.
MEMBRANOFONI
I Membranofoni sono strumenti che emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa che può essere sollecitata in numerose maniere.
- a percussione: timpano, tamburo
- a sfregamento: caccavella, kazoo
I più usati sono quelli a percussione che si dividono in strumenti a suono determinato e a suono indeterminato
NB: La batteria è un insieme di membranofoni e idiofoni.
IDIOFONI
Gli Idiofoni sono strumenti che emettono il suono attraverso la vibrazione dello strumento stesso.
Si dividono in strumenti a suono determinato e a suono indeterminato.
ELETTROFONI
Gli elettrofoni sono strumenti che producono o amplificano il suono attraverso circuiti elettrici o/e elettronici.