Ob-La-Di, Ob-La-Dà è un brano del 1968 dei Beatles. È la quarta traccia del White Album.
È una classica filastrocca McCartneyana (per alcuni uno dei primi esempi di reggae “bianco”) dal ritmo incalzante, scandito da un pianoforte suonato da Lennon. Nonostante la sua spontaneità e il successo che l’anno seguente il pezzo ottenne nell’interpretazione dei Marmalade, Ob-La-Di, Ob-La-Da è stata eletta la peggior canzone dei Beatles di tutti i tempi in un sondaggio online organizzato dalla BBC.
Il brano è stato eseguito da Paul McCartney il 5 giugno 2012, durante il concerto finale nell’ambito dei festeggiamenti per il Giubileo di diamante della regina Elisabetta II davanti a Buckingham Palace a Londra, immediatamente prima del discorso del principe Carlo.
Il titolo è tratto da una frase nella lingua Yoruba, parlata nella maggior parte della Nigeria, ed era un intercalare usato dal musicista nigeriano Jimmy Scott, che Paul McCartney aveva ascoltato e trovato divertente utilizzare. Il musicista venne poi ricompensato per aver fornito questa idea. Il significato è proprio “la vita va avanti”.
Per il giro di basso che caratterizza la canzone Paul ha invece tratto ispirazione dai primi musicisti ska e reggae che suonavano a Londra, secondo alcune testimonianze anche la scelta del nome del protagonista è una citazione indiretta di uno di essi, Desmond Dekker.
Durante l’incisione, cantando il testo della canzone, specificatamente l’ultima strofa, Paul si sbagliò e cantò: «Desmond stays at home and does his pretty face» (“Desmond rimane a casa e si trucca il bel faccino”), dicendo Desmond invece di Molly e dando senza intenzione un connotato ambiguo al personaggio. Nell’incisione finale fu lasciata così perché piaceva agli altri Beatles, anche perché dava una imprevista singolarità ad una storia che altrimenti sarebbe stata quasi banale.

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