La Primavera

Antonio Lucio Vivaldi è stato un compositore e violinista italiano, esponente di spicco del tardo barocco veneziano, nato proprio a Venezia il 4 Marzo 1678. Detto “il Prete Rosso” per il colore dei capelli, fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico.

Le quattro stagioni è il titolo con cui sono noti i primi quattro concerti solisti per violino. L’autore si è basato su di un testo poetico, forse scritto da lui stesso, per comporre la propria musica. Per l’esattezza si tratta di un sonetto per ogni stagione, diviso poi in tre parti come i tre movimenti dei concerti. Questi sonetti erano così strettamente legati alla musica che lo stesso autore volle che i versi fossero stampati come didascalie sugli spartiti.

Ciascun concerto de “Le quattro stagioni” si divide in tre movimenti, dei quali due, il primo e il terzo, sono in tempo di Allegro, mentre quello intermedio è caratterizzato da un tempo di Adagio, secondo uno schema che Vivaldi ha adottato per la maggior parte dei suoi concerti. I tre movimenti di cui consta la Primavera, descrivono tre momenti della stagione: il canto degli uccelli (allegro), il riposo del pastore con il suo cane (largo) e la danza finale (allegro).

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